Durante i miei servizi fotografici di neonati ho incontrato molte mamme, spesso sono mamme per la prima volta, ed è molto emozionante vederle arrivare con questo fagottino che stanno ancora conoscendo. Lo guardano con stupore e meraviglia, io spesso le esorto a sentire il suo profumo (che secondo me è una vera e propria droga), a toccare le sue manine… e le vedo approcciarsi al loro più grande amore con infinita delicatezza e forse un po’ di timore.
E, guardando indietro nel tempo, ricordo anche io la fragilità di quei giorni, quando porti a casa un esserino tanto sognato quanto sconosciuto, che ha bisogno di noi come nessuno mai, ed è un’emozione grandissima, gioia, ma anche paura, insicurezza, stupore. Potresti passare ore ad osservarlo mentre dorme o quando si stiracchia piano piano. Il tempo si dilata, tutto gira intorno a lui, e non c’è tanta differenza tra il giorno e la notte. Ti trovi a svegliarti quando fuori è buio, e inizi a scoprire i colori dell’alba, mentre sei tu con il tuo bimbo che ha deciso che ormai è giorno.
Eppure questi momenti passano davvero in fretta, portandosi via un po’ di quello stupore, per fortuna anche un po’ di insicurezze. I bimbi crescono, dormono tutta la notte, iniziano a chiamarti mamma (anche troppe volte al giorno!) e tu mamma cresci con loro, ogni giorno un po’ di più.
A volte ti ritrovi a guardare indietro, pensi a quei primi giorni, a quelle albe con lui mentre ti facevi mille domande, quando avevi gli occhi stanchi ma il cuore pieno.
E allora forse avrai il desiderio di rivivere qualche ricordo, cerchi quelle foto, le guardi, osservi quanto era piccolo, che pelle delicata aveva, e ti sembra di risentire quell’odore. Riprovi quella meraviglia, gli occhi sorridono.
Un giorno poi il bambino sarà grande… cosa proverà nel vedersi nei suoi primi giorni di vita?
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